Localizzazione in zona diversa da quella attuale dell’area cani fra Via Margheritone d’Arezzo e Via dell’Olivuzzo
Firenze, 7 Dicembre 2004
MOZIONE
(PRESENTATA IN COMMISSIONE ASSETTO DEL TERRITORIO)
OGGETTO : Localizzazione in zona diversa da quella attuale dell’area cani fra Via Margheritone d’Arezzo e Via dell’Olivuzzo.
• Considerato che l’area in oggetto risulta contigua alle abitazioni civili;
• Rilevato che l’area verde in oggetto è stata adibita ad area cani senza consultare tutti gli inquilini dei condomini confinanti;
• Considerato che nei tre anni di adibizione di detta area ad area cani le proteste si sono moltiplicate fino a raggiungere una situazione insostenibile nell’estate del 2003;
• Constatato che dopo un carteggio documentato dal settembre 2003 al luglio 2004 il Quartiere concordemente con i Difensore Civico Comunale Dott.Francesco Lococciolo ed il Difensore Civico Regionale Dott.Fantappiè e Dott.Giorgio Morales ha chiuso l’area cani per la sua contiguità con civili abitazioni allestendo in alternativa una nuova area idonea in Via Nicola Pisano;
• Considerato che il Difensore Civico Comunale Dott.Lococciolo sollecita il residente del Quartiere a chiudere in tempi brevi l’area cani “visto che la collocazione del giardino all’interno di un’area circondata da edifici, pertanto chiusa e di ridotte dimensioni (mq.1028), costituisce requisito di inidoneità all’utilizzo in dividuato” (Prot.num.1712/2003-821).
• Preso atto che sotto la pressione di proteste e minacce elettorali (documentate) e malgrado la diffida degli inquilini, è stata riaperta l’area per un periodo di prova di 5 mesi (scadenza novembre 2004);
• Constatato che la sperimentazione ha dato risultati insoddisfacenti per cause tutte riconducibili alla sua contiguità con civili abitazioni;
• oltre che per comportamenti dei frequentatori dell’area come dettagliato ampiamente nella cronologia allegata;
• Constatato che molti abitanti della zona si lamentano per sicurezza per gli abitanti;
• Constatato che alcuni proprietari di cani della zona sono contrari all’area cani in oggetto per l’impossibilità di usufruirne a causa della lunga permanenza di un gran numero di cani
SI INVITA IL C.di Q.
1) A far rispettare gli accordi precedenti alla sperimentazione ( chiusura dell’area cani e ripristino dell’area verde, mantenendo un orario di chiusura da concordare per evitare frequentazioni non desiderate ) rispettando le indicazioni del Difensore Civico Comunale e Regionale.
2) A verificare la correttezza degli atti con i quali è stata cambiata l’originale destinazione da area verde ad area cani.
3) A verificare le modalità con le quali l’area cani è stata prima sospesa, poi ripristinata ad area verde ed infine di nuovo riaperta per una sperimentazione di 5 mesi ad area cani.
4) A verificare infine la compatibilità della destinazione originale ad area verde e delle caratteristiche dell’area con la sua successiva adibizione ad area cani.
5) A definire un Regolamento per le aree cani che preveda una distanza minima dalla civili abitazioni, come previsto anche dal Comune di Bologna.
Simone Billi
Consigliere di Forza Italia