Modalità di compartecipazione alla spesa sanitaria
Firenze, 9 Febbraio 2007
MOZIONE
Oggetto: modalità di compartecipazione alla spesa sanitaria
• premesso che la Legge Finanziaria per l’anno 2007 approvata dal Governo Prodi, al fine di garantire il rispetto degli obblighi comunitari e la realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2007-2009, in attuazione del protocollo di intesa tra Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano per un patto nazionale per la salute sul quale la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 28 Settembre 2006, si è espressa positivamente, al comma 796 lettere p e r stabilisce a decorrere dal 1° gennaio 2007 la definizione di nuove forme di compartecipazione alla spesa sanitaria attraverso l’istituzione di una tassa fissa di 10 euro per tutte le prestazioni specialistiche ambulatoriali ed di una di 25 euro per i codici bianchi del pronto soccorso;
• premesso inoltre che tale quota fissa per le prestazioni erogate in regime di pronto soccorso e per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale non è, comunque, dovuta dagli assistiti esenti (per reddito, età e patologia) e a quelli di età inferiore a 14 anni;
• considerato che la Regione Toscana, in contraddizione con quanto previsto dalla norma della Legge Finanziaria alla lettera p del comma 796 secondo cui sono fatte salve le disposizioni eventualmente assunte dalle Regioni che, per l’accesso al pronto soccorso ospedaliero, pongono a carico degli assistiti oneri più elevati” in attesa di formulare un disciplinare che regolamenterà la materia mantiene in atto quanto stabilito con la DGR 293/2004 applicando cioè la quota fissa di 10 euro a tutti i cittadini, esenti compresi (giovani sotto i 14 anni, anziani sopra i 65, malati cronici ed sottoreddito) con la sola eccezione dei casi di traumatismi ed avvelenamenti acuti;
• preso atto della scelta del Governo Prodi di introdurre nuovi ticket, dopo che nei 5 anni precedenti il Governo Berlusconi aveva affidato alle singole Regioni la facoltà di istituire nuove forme di compartecipazione alla spesa sanitaria, sia una misura fiscale ingiusta e iniqua rappresentando di fatto una nuova tassa a carico della salute; tassa che va a colpire le fasce più fragili dal punto di vista sociale ed economico;
• considerato inoltre che ai confini del nostro Quartiere è presente uno dei maggiori presidi ospedalieri con pronto soccorso della città
INVITA IL CdiQ
A farsi parte attiva presso le sedi opportune, affinché:
a. la norma della legge finanziaria che prevede il pagamento di una quota fissa pari a 10 euro a ricetta per le prescrizioni di assistenza specialistica ambulatoriale per gli assistiti non esentati, venga abrogata;
b. la norma della legge Finanziaria che prevede il pagamento, sempre per i cittadini non esenti, di una quota fissa pari a 25 euro per le prestazioni erogate in regime di pronto soccorso ospedaliero non seguite da ricovero la cui condizione sia stata codificata come “codice bianco”, venga abrogata;
c. sia presentato un piano di razionalizzazione della spesa sanitaria che non preveda ulteriori oneri a carico dei cittadini ma che insista sulla riorganizzazione e sulla riqualificazione del sistema, perseguendo una reale, drastica ed efficace riduzione degli sprechi.
Simone Billi
Consigliere di Forza Italia