Simone Billi

deputato eletto nella Circoscrizione Estero-Europa

Sistema di tramvie per Firenze

Firenze, 23 Febbraio 2007
INTERROGAZIONE

Oggetto: sistema di tramvie per Firenze

Il sottoscritto Consigliere di Quartiere,

• Constatato che l’Amministrazione da tempo afferma che “Firenze che ha scelto questa strada sulla base di un referendum consultivo che nel ‘92 disse sì alla tramvia e indicò la Santa Maria Novella – Scandicci come la prima linea da realizzare” (dalla seguente pagina web del Comune di Scandicci http://www.comune.scandicci.fi.it/CittaComuneNotizie/ottobre2000/pagina4.html) oppure, dal sito del Comune di Scandicci: “… Ma già nell’ottobre dell’88, quando a Firenze era sindaco Massimo Bogianckino, Palazzo Vecchio promosse un referendum consultivo che prevedeva anche una domanda sul gradimento della tramvia. Allora la stragrande maggioranza dei fiorentini si espresse nettamente a favore del tram: e che la prima linea da realizzare fosse proprio quella tra la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella e Scandicci i cui cantieri sono stati aperti dal dicembre 2004.”; inoltre, anche dal sito di Arpat-Toscana: “… Già nell’ottobre ’88, Sindaco Massimo Bogianckino, il Comune di Firenze aveva promosso un referendum consultivo che prevedeva anche una domanda sul gradimento della tramvia. La stragrande maggioranza dei fiorentini si espresse nettamente a favore del Tram….”; nonché varie dichiarazioni ed interviste dell’attuale Sindaco di Firenze “… Dopo la dismissione del 1958, la discussione sulla tramvia ricomincia negli anni Ottanta: ben quattro giunte [Bogianckino, Morales, Primicerio e Domenici] fanno la scelta della tramvia. Nel 1988 si tiene anche un referendum: la città vota sì….” (dal forum del sindaco a “La Repubblica”, 30 Maggio 2005);
• Constatato che il 30 ottobre 1988 il suddetto referendum registrò un’affluenza del 44% su circa 350.000 fiorentini chiamati al voto;
• Considerato che non era possibile dire NO alla Tramvia per mezzo del referendum, poiché un NO sarebbe stato un NO al percorso Firenze – Scandicci ed un SI’ a qualsiasi altro percorso non specificato, anzi, con un percorso ipotizzato all’epoca verso nord-ovest, verso il complesso Fiat-Fondiaria, in pratica lo spauracchio rispetto ad un più consono percorso cittadino e socialmente utile; inoltre, dal quesito referendario non emergeva alcuna certezza su cosa sarebbe stato fatto (tramvia, metropolitana o chissà cos’altro di non specificato), la cui scelta rimaneva nelle mani dell’Amministrazione!
• Considerato infatti che il Quesito recitava: “Qualora l’Amministrazione comunale decida di adottare un sistema di metropolitana veloce [senza spiegare questo sistema poiché all’epoca non vi era alcun progetto] o di tramvia [potrebbe essere anche una tramvia ibrida?], ritenete voi che l’eventuale tratto di più urgente realizzazione debba essere quello che collega Firenze con Scandicci e gli altri insediamenti posti a sud/ovest, invece di quelli posti a nord/ovest?”
• Preso atto che il referendum venne realizzato un ventennio fa (nel 1988) quando ancora la linea 16 dell’ATAF non esisteva!
• Preso atto che la linea 16 dell’ATAF – prima dei lavori per la tramvia – percorreva un tragitto quasi interamente di corsie preferenziali, garantendo un ottimo servizio, che risultava molto più efficiente rispetto ai collegamenti tra S.M.Novella e Careggi oppure S.M.Novella e viale Europa, per cui sarebbe stato auspicabile intervenire prima in queste direzioni;
• Preso atto che la futura linea 1 potrà avere un vantaggio di soli 6 minuti rispetto alla precedente linea 16 solo grazie alla corsia protetta in combinazione con i semafori intelligenti;
• Considerato che le altre 2 linee della tramvia previste sembrano versare in grosse difficoltà, sia dal punto di vista tecnico sia perché i residenti non le vogliono

INTERROGA IL PRESIDENTE DEL CdiQ PER SAPERE

5) Se un afflusso di circa il 44% di cittadini per il suddetto Referendum, puramente consultivo e non vincolante tenutosi circa venti anni fa, può dettare legge per gli attuali fiorentini che abitano la città; e se è questa la vera Democrazia Partecipata tanto cara all’Amministrazione;
6) Se vi sono altri motivi per cui è stato deciso di realizzare un sistema di tramvie nella nostra città;
7) Se vi sono altri motivi per cui i lavori per la 1 linea della tramvia sono iniziati prima delle altre 2 linee tramviarie.

Simone Billi
Consigliere di Forza Italia

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