Made in Italy; Simone Billi, persi 300mila posti di lavoro grazie ai falsi come gli Spagheroni Olandesi, Caccio cavalo del Brasile
Ma ci rendiamo conto che da sempre viene sbandierata la lotta al falso Made in Italy ma i risultati appaiono ancora inesistenti o davvero minimi? Ci si lamenta quando vengono resi noti i dati sulla mancanza di posti di lavoro per poi non essere incisivi contro chi danneggia il nostro immenso patrimonio enogastronomico che produce ricchezza!
Il nostro Made in Italy, il nostro tesoro, spesso è davvero in pericolo!! Da più parti giungono allarmi che non possiamo far finta di non sentire. Perché la contraffazione alimentare è un enorme danno per tutti.
Da tempo alcune organizzazioni come Assolatte e Coldiretti, hanno chiesto maggiore tutela per i formaggi italiani in Giappone intervenendo sull’accordo commerciale stipulato a dicembre tra Unione europea e il paese nipponico, che riconosce alcuni formaggi del Bel Paese.
“Tutti i formaggi DOP inseriti nell’accordo, come comunicano da Assolatte, risultano oggetto di pesanti eccezioni, che ne consentono imitazione o copia”. L’accordo, infatti,
prevede la tutela di nomi composti – come Grana Padano o Pecorino
romano, ma non del tutto: secondo l’associazione, sarebbe infatti
possibile per tutti produrre o vendere un grana o un padano.
In testa alla classifica, secondo Coldiretti, dei prodotti più taroccati ci sono i formaggi a denominazione di origine DOP a partire dal Parmigiano Reggiano e dal Grana Padano, ma anche il Provolone, il Gorgonzola, il Pecorino Romano, l’Asiago o la Fontina. Poi ci sono i salumi più prestigiosi dal Parma al San Daniele che spesso “clonati”, ma anche gli
extravergini di oliva, le conserve come il Pomodoro San Marzano Infatti dalla Coldiretti apprendiamo che vanno alla grande gli Spagheroni prodotti in Olanda alla Salsa Pomarola venduta in Argentina, dal Pompeian Oil realizzato negli Stati Uniti alla Zottarella prodotta in Germania fino al “Caccio cavalo” scovato in Brasile sono particolarmente fantasiose le imitazioni dei prodotti italiani che tolgono spazio al vero Made in Italy facendo perdere al Paese trecentomila posti di lavoro!!!
Se sarò eletto, mi impegnerò in particolare nel contrastare questo grave tarlo con la Creazione di una agenzia unica per promozione, sviluppo e protezione del Made In Italy, sia agroalimentare sia industriale, raggruppando competenze oggi distribuite tra diversi Enti e Ministeri!
Per tutti gli altri punti del mio programma visita: www.simonebilli.eu/perche-votarmi